Chiamatela come
volete: sciarpona, collo tubolare o “ infinity scarf” ovvero sciarpa infinita, una
cosa è certa, è entrata a far parte a pieno titolo di quegli accessori che nel
guardaroba invernale non possono mancare… motivo per cui uncinetto tunisino
alla mano mi sono divertita un po’…
In qualche altro
post ho confessato la mia totale ignoranza nel lavoro a maglia eseguito con i
ferri, mentre invece sin da piccola ho provato ad usare l’uncinetto per piccoli
lavori e questo mi è stato di grande aiuto negli ultimi anni quando sono ritornate “in
auge” borse in fettuccia piuttosto che sciarpe.
Come vi dicevo
ho usato l’uncinetto tunisino, ma quello più spesso adatto a lavorare la lana
grossa.
Per qualche
lavoro precedente avevo adottato il punto tunisi tradizionale mentre in questo
caso ho preferito un punto meno fitto, optando per questo punto tunisino
traforato, molto semplice perché si differenzia di poco da quello base come
potrete vedere in queste “istruzioni per l’uso” recuperate da un giornale di
mooooooltissimi anni fa…e lo vedete anche dallo schema…
Ecco come ho
fatto:
Lavorate una
catenella della larghezza utile per la vostra sciarpa.
1° giro *mettete
il filo sull’uncinetto, saltate un punto di catenella e puntate l’uncinetto
nella catenella seguente, mettete il filo sull’uncinetto e fate scorrere il
filo gettato sul primo punto che si trova sull’uncinetto* (il segno * indica che per tutto il giro
bisogna ripetere da * a *); dopo aver ripreso tutti i punti ritornare chiudendo
i punti a due a due.
Nei giri
seguenti lavorare sempre nello stesso modo, ma per l’andata anziché prendere i
punti dal punto a catenella, prendere i nuovi punti sul filo verticale ottenuto
chiudendo i punti del giro precedente, sempre saltando tra un punto e l’altro
un punto verticale, come vedete in quest’immagine.
Raggiunta la
lunghezza necessaria (dovete riuscire a fare due giri di sciarpa intorno al
collo), chiudete con un punto basso.
…E’ più
complicato leggere le istruzioni che farlo credetemi…
Nella prima fotografia vedete il lavoro terminato indossato per l’occasione da una figlia (la mia)
“quasi” consenziente nei panni di modella.
Se avete dubbi
scrivetemi pure, non sono una “cima” nei lavori a maglia ma per quelle che sono
le mie esperienze vedrò di aiutarvi.
Visto l’argomento vi lascio il
link di un post che chi mi segue da un po’ avrà già letto ma che vi consiglio di
andare a riguardare perché se avete
voglia di lavorare a maglia in compagnia da qualche anno in
alcune città si organizzano gli “Stich
and Bitch” di cui avevo ampiamente parlato in quell’occasione ..l’inverno
si avvicina e con esso la voglia dedicarci ai nostri hobby…da soli o in
compagnia…questo decidetelo voi!
Alla prossima!
2 commenti:
Ciao, prenderò spunto per un
prossimo lavoro, non ho mai
lavorato con l'uncinetto
tunisino.Complimenti per la
tua modella.
Io l'incontrario di te con l'uncinetto non ho mai provato invece con i ferri me la cavo bene...comunque sono comodissime e caldissime anche mia sorella me ne regalo' una ...non posso piu' farne a meno
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