venerdì 6 ottobre 2017

Riciclo avanzi di lana - Nella coperta log cabin ricordi sul filo delle emozioni



Ci sono lavori dove sentimenti ed emozioni si alternano tenendo vivi i ricordi del passato e arrivano fino a noi per scaldarci il cuore...








Avanzi di lana di varie fattezze e colori giacevano inutilizzati in un cassetto, un maglione, una sciarpa, chissà quante idee erano uscite da quei fili....da qui l'idea d riutilizzarli per creare qualcosa che ricordasse  una persona che non c'è più.

In realtà non amo molto le coperte lavorate con avanzi di lana o cotone ma questa tecnica trovata in rete mi è piaciuta da subito.

"Log Cabin" si chiama questo metodo  che può essere ai ferri o come nel mio caso ad uncinetto e prende il  nome dalle capanne di tronchi, piccole strutture costruite con tronchi d'albero nell'800  in America.

Il lavoro a crochet (uncinetto) procede tutto a mezzo punto alto, ogni piastrella consiste in una centrale che io ho creato con una catenella  base di 13 catenelle, e circa 15 righe (ma quello lo decidete voi).
Per unirle ho volutamente lasciato ben visibili i punti cuciti con l'ago per la lana.

Ci sono vari schemi da seguire in base al risultato che si vuole ottenere quindi vi consiglio di cercare in rete "log cabin uncinetto o ferri," troverete molti tutorial e spiegazioni e  senz'altro quello che fa al caso vostro. 

Personalmente si è aperto un mondo proprio per le svariate possibilità di schemi, disegni e colori che nell'insieme rendono il risultato molto attuale.


Buon lavoro e...alla prossima!









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